“L’attuale crisi globale legata al coronavirus ha evidenziato la necessità di una risposta collettiva, da parte della comunità internazionale, per rafforzare la preparazione a questa e ad altre crisi future”. A seguito di una prima discussione tra i ministri dell’Ue, il commissario per il commercio Phil Hogan ha presentato oggi le idee della Commissione europea su un’iniziativa internazionale “volta ad agevolare gli scambi di prodotti sanitari con un gruppo di partner dell’Organizzazione mondiale del commercio” (Omc). “Queste idee si innestano nel dibattito, attualmente in corso a livello internazionale, su come facilitare l’accesso a beni farmaceutici e dispositivi medici dal prezzo accessibile ed evitare perturbazioni al commercio in tempi di crisi, e potrebbero inserirsi nel contesto di un accordo internazionale aperto a tutti i partner dell’Omc”. Hogan chiarisce: “L’attuale crisi sanitaria potrebbe protrarsi a lungo ed essere seguita da altre crisi del genere. Dobbiamo intervenire rapidamente per migliorare la resilienza dei nostri sistemi sanitari, anche mediante migliori iniziative di politica commerciale. Le idee che proponiamo oggi puntano a facilitare, a livello globale, l’accesso a prodotti sanitari dal prezzo accessibile”.
Il commissario aggiunge: “L’obiettivo è, da un lato, diversificare e rendere più resilienti le catene di approvvigionamento e, dall’altro, sostenere gli sforzi volti alla creazione di riserve strategiche di dispositivi essenziali. Questa è una sfida globale che richiede soluzioni globali”. Un futuro accordo potrebbe “agevolare gli scambi di prodotti sanitari e contribuire a livello globale a una maggiore preparazione a futuri shock sanitari” abolendo le tariffe su prodotti farmaceutici e dispositivi medici; “instaurando un regime di cooperazione globale per i periodi di crisi sanitaria, che disciplini aspetti quali le restrizioni all’importazione e all’esportazione, le questioni doganali e il transito, gli appalti pubblici e la trasparenza”; migliorando le attuali norme dell’Omc applicabili agli scambi di beni essenziali. Le idee esposte oggi al “gruppo di Ottawa”, un gruppo di 13 partner dell’Omc che condividono gli stessi principi, sono state presentate per una riflessione agli Stati membri dell’Ue in occasione di una riunione dei ministri del commercio il 9 giugno. “Questa discussione e il riscontro iniziale dei partner internazionali aiuteranno a definire – spiega il commissario – i prossimi passi per portare avanti l’iniziativa”.