“La nostra Regione, considerata una delle più belle mete per bellezze ambientali e monumenti storici, a causa della pandemia è una delle più provate nel settore turistico e continua a dover fronteggiare alcune emergenze sul piano ambientale che cozzano con la meraviglia che caratterizza la stragrande maggioranza del territorio”. Lo scrive la Commissione regionale per i Problemi sociali e il lavoro, giustizia, pace e custodia del Creato della Conferenza episcopale della Puglia nel documento sull’attuale situazione socio-economica della Regione. “La complessa vicenda dell’ex Ilva, oggi ArcerolMittal, insegna che la Regione Puglia, ispirandosi alle buone pratiche proposte dalla Laudato si’, dovrà continuare a battersi perché si produca acciaio senza devastare l’ambiente e senza ferire la dignità dei lavoratori e degli abitanti più vicini alla zona industriale”. Ricordando che “Papa Francesco invita tutti a custodire e non deturpare la Casa comune per abitarla dignitosamente e responsabilmente”, la Commissione presieduta dall’arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro, auspica che “l’azione politica della nuova Consigliatura, nel rispetto delle proprie competenze e con gli strumenti concessi dalle leggi, sia impegnata nell’azione di bonifica e messa in sicurezza del siderurgico tarantino, della Centrale di produzione di energia elettrica e dell’intera area portuale di Brindisi tutte direttamente collegate alla movimentazione e all’uso del carbone”.