Sono finora 5.639 le persone migranti sbarcate sulle coste italiane da inizio anno. Nello stesso periodo, lo scorso anno furono 2.144 mentre nel 2018 furono 15.571. Il dato è stato diffuso dal ministero degli Interni, considerati gli sbarchi rilevati entro le 8 di questa mattina.
Nella giornata di ieri sono state 52 le persone migranti sbarcate sulle coste italiane che si sono aggiunte alle 61 registrate venerdì. Nelle prime due settimane del mese il totale è pari a 520 persone, poco più del 9% di quelle registrate da inizio anno. L’anno scorso, in tutto giugno, furono 1.218, mentre nel 2018 furono 3.147.
Degli oltre 5.600 migranti sbarcati in Italia nel 2020, 1.050 sono di nazionalità bengalese (18%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono da Tunisia (892, 16%), Costa d’Avorio (776, 14%), Sudan (456, 8%), Algeria (377, 7%), Marocco (322, 6%), Guinea (233, 4%), Somalia (228, 4%), Mali (167, 3%), Nigeria (123, 2%) a cui si aggiungono 1.015 persone (18%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione.
Per quanto riguarda la presenza di migranti in accoglienza, i dati parlano di 85.199 persone su tutto il territorio nazionale di cui 75 negli hot spot (8 in Sicilia e 67 in Puglia), 62.825 nei centri di accoglienza e 22.299 nei centri Siproimi. La Regione con la più alta percentuale di migranti accolti è la Lombardia (14%, in totale 11.708 persone), seguita da Emilia Romagna (10%), Lazio e Piemonte (9%), Campania (8%), Veneto, Toscana e Sicilia (7%).