“Cinema tra contaminazioni del reale e politica”, il nuovo volume della collana Frames pubblicato dalle Edizioni Fondazione Ente dello spettacolo, è disponibile all’acquisto in libreria e online al costo di 20 euro. Scritto da Mirco Melanco, docente di cinema del reale e storia della sceneggiatura al Dams dell’Università di Padova, il testo rappresenta l’esito di circa vent’anni di studi e corsi universitari in materie cinematografiche e dedicato alla memoria del regista Luigi Di Gianni (1926-2019), il saggio indaga i legami tra il “cinema del reale”, la storia contemporanea e le altre scienze sociali per come si sono interconnessi con la politica, intesa come scienza e arte del governare. “Un viaggio identitario all’interno del Ventesimo secolo – spiega un comunicato – che porta il lettore alla scoperta, alla rivisitazione o all’approfondimento di forme e modalità filmiche che hanno caratterizzato il percorso di alcuni autori cinematografici intimamente legati all’epoca in cui sono vissuti, al punto da aver lasciato una testimonianza e una memoria indelebile di un passato altrimenti perduto”. Suddiviso in cinque capitoli, il saggio parte dal liberismo e dall’iniziativa privata del cinema delle origini – tra cui il primo di film di propaganda in camicia nera e la Belle Époque – per approfondire il socialismo sovietico rivoluzionario, il caso americano, l’identità nazionale europea e l’identità italiana dei localismi e dei microcosmi a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta. La collana Frames è diretta da mons. Davide Milani, presidente Feds.