Beni culturali: Subiaco, conclusa la digitalizzazione degli incunaboli della Biblioteca di Santa Scolastica

È custodita nella Biblioteca statale annessa al monumento nazionale di Santa Scolastica di Subiaco la prima copia a stampa al mondo del “De civitate Dei” di sant’Agostino, terminata il 12 giugno 1467 dai due stampatori tedeschi Conrad Sweynheym e Arnold Pannartz. A 553 anni da quell’evento, la Biblioteca, che è un istituto periferico del ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo, presenta la conclusione di un progetto di digitalizzazione degli incunaboli e del loro materiale complementare, finanziato dalla Polonsky Foudation e coordinato dalla Biblioteca nazionale centrale di Roma e dal Consortium of European Research Libraries. “Il progetto, la cui fase relativa alla nostra Biblioteca si è da poco conclusa, contempla non solo la digitalizzazione degli esemplari, ma anche delle copie tipografiche, dei cataloghi storici, dei documenti d’archivio al fine di ampliare la ricerca sotto diversi punti di vista, e provvedendo al restauro conservativo di 15 esemplari del nostro fondo”, si legge in una nota della Biblioteca. Uno dei frutti del progetto Polonsky è la realizzazione di un video che illustra le fasi della stampa e il passaggio dal manoscritto, che ha fatto da modello guida, all’incunabolo dell’opera di Agostino, entrambi conservati a Subiaco. La Biblioteca, situata all’interno del monastero di Santa Scolastica, conserva circa 130.000 volumi a stampa dal XVI al XXI secolo, 420 codici, 206 incunaboli, documenti d’archivio e l’archivio privato dei principi Colonna.

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