“Il suo talento, la sua comicità originale, i personaggi che ha mirabilmente interpretato nella lunga carriera sono parte dell’immaginario degli italiani e suscitano tuttora interesse e simpatia”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricorda Alberto Sordi nel giorno in cui avrebbe compiuto cento anni.
“È stato un simbolo del cinema italiano”, il tributo del Capo dello Stato, che evidenzia come Sordi abbia “lasciato l’impronta su pagine significative della sua storia, dando vita a scene che sono rimaste leggendarie. Eppure i suoi esordi nel mondo dello spettacolo non gli risparmiarono sacrifici e difficoltà. Ma con tenacia e passione è riuscito a conquistare la popolarità e le sue maschere sono divenute rappresentative di un costume che cambiava”.
“La vena artistica di Sordi ha trovato espressione, oltre che nel cinema, nella radio, nel teatro, nella televisione”, prosegue Mattarella: “È stato regista e autore, oltre che attore e doppiatore straordinario”. “Con i suoi film più celebri – sottolinea il presidente – ha conquistato il pubblico internazionale, diventando così un ambasciatore della commedia italiana”.
“Il cinema lo annovera tra i suoi grandi”, osserva il Capo dello Stato, rilevando come di Sordi “ne apprezziamo ancor più il valore in un momento come quello che stiamo vivendo, segnato da problemi inediti, ma anche dal diffuso desiderio di una ripartenza”. “Le grandi figure del cinema – conclude Mattarella – possono essere d’esempio e di stimolo per chi oggi raccoglie il testimone di questa sfida, che fa vivere i sogni, che racconta la società, che interpreta i sentimenti e che è parte viva della cultura di un Paese”.