“È essenziale ricordare il bene ricevuto: senza farne memoria diventiamo estranei a noi stessi, ‘passanti’ dell’esistenza”. Lo ha detto il Papa, nell’omelia della Messa per il Corpus Domini, celebrata nela basilicca di San pietro alla presenza di circa 50 fedeli. “Senza memoria ci sradichiamo dal terreno che ci nutre e ci lasciamo portare via come foglie dal vento”, l’esempio scelto da Francesco: “Fare memoria invece è riannodarsi ai legami più forti, è sentirsi parte di una storia, è respirare con un popolo”. “La memoria non è una cosa privata, è la via che ci unisce a Dio e agli altri”, ha ricordato il Papa sottolineando che “la Scrittura ci è stata donata per vincere la dimenticanza di Dio”. “Quanto è importante farne memoria quando preghiamo!”, ha esclamato Francesco: “Per questo nella Bibbia il ricordo del Signore va trasmesso di generazione in generazione, va raccontato di padre in figlio”.