Imprese: Istat, nel 2018 comportamenti sostenibili per 7 aziende su 10

Nel 2018, 712mila imprese (68,9% delle imprese con 3 e più addetti) dichiarano di essere impegnate in azioni volte a migliorare il benessere lavorativo del proprio personale; 688mila (66,6%) svolgono azioni per ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività; 670mila (64,8%) si sono attivate per migliorare il livello di sicurezza all’interno della propria impresa o nel territorio in cui operano. Lo rileva l’Istat nel report sulla “sostenibilità delle imprese”. Rispetto al rapporto con altri soggetti e con il territorio, quasi un terzo (31,3%, ossia 323mila imprese in valore assoluto) sostiene o realizza iniziative di interesse collettivo esterne all’impresa; una quota analoga di imprese supporta o realizza iniziative a beneficio del tessuto produttivo del territorio in cui opera (303mila imprese, pari al 29,4%). Nel complesso, l’84,3% delle imprese, che hanno partecipato alla rilevazione, ha portato a termine almeno una azione di sostenibilità sociale e il 75,8% ha realizzato almeno una azione di sostenibilità ambientale. Tuttavia, analizzando il dettaglio per numero di azioni, le imprese dedicano maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale: il 10,3% ha realizzato più di 10 azioni di sostenibilità ambientale, il 2,7% ne ha compiute più di 10 e il 50,4% solo una. L’impegno verso una riduzione dell’impatto ambientale è più accentuato tra le imprese dell’industria in senso stretto (71,6%) e in quelle delle costruzioni (71,1%) rispetto alle imprese dei servizi (64,5%) tra le quali quelle attive nel settore della sanità e assistenza sociale mostrano percentuali elevate (73,1%). I comportamenti sostenibili, secondo l’Istituto di statistica, crescono all’aumentare della dimensione dell’impresa. Le unità produttive di grandi dimensioni (250 addetti e oltre) presentano valori di oltre 10-20 punti percentuali superiori alla media nazionale in tutte le macro attività. Infine, si osserva che le microimprese (3-9 addetti) mostrano un più accentuato orientamento al miglioramento del benessere lavorativo mentre le imprese con 500 e più addetti risultano più attente alla sicurezza e alla riduzione dell’impatto ambientale.

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