È stato firmato, nel palazzo arcivescovile, dall’arcivescovo di Ferrara-Comacchio e dall’assessore alle Politiche sociali del comune di Ferrara, il protocollo per le attività oratoriali estive delle parrocchie per contenere il contagio da Covid-19. Nella situazione particolare di quest’anno, per l’emergenza sanitaria, l’arcidiocesi ha voluto concordare con il comune un protocollo che garantisse l’adeguamento alle indicazioni sanitarie di contenimento del contagio da Covid-19 per tutte le attività. Con la collaborazione tra l’assessore alle Politiche sociali, Cristina Coletti, e il vicario generale, mons. Massimo Manservigi, si è giunti alla stesura di una sintesi delle Linee guida nazionali del 17 maggio 2020 e di quelle contenute nel protocollo regionale del 26 maggio 2020, in modo da offrire alle parrocchie un testo unico di consultazione che contenga tutte le indicazioni necessarie ad organizzare in sicurezza le attività per i ragazzi e gli adolescenti. “Abbiamo attivato questo percorso in un’ottica di reciproca collaborazione e condividendo un obiettivo comune: dare alle famiglie un servizio di qualità uniforme nelle prestazioni e garantito in tutti gli aspetti sanitari e relativi alla sicurezza – informa la diocesi -. Siamo soddisfatti del risultato ottenuto che ci permette di condividere e monitorare, grazie anche al protocollo sottoscritto in precedenza con il mondo cooperativo, tutte le attività estive dedicate ai bambini e ai ragazzi delle diverse fasce d’età”.
Tutte le parrocchie del comune di Ferrara dovranno dare comunicazione delle loro attività sia al comune che all’arcidiocesi, facendosi garanti, assieme alle famiglie, dell’adeguamento ai criteri di sicurezza e alle precauzioni sanitarie. Al testo del protocollo è allegata la modulistica per la comunicazione delle attività, l’iscrizione dei ragazzi, la registrazione delle presenze, l’autodichiarazione degli educatori e dei volontari, la comunicazione di utilizzo degli spazi pubblici.