Grave lutto per la diocesi di Savona-Noli e per il mondo della cultura savonese: nelle scorse ore, all’ospedale san Paolo dove era giunto a seguito di un infarto, si è spento a 92 anni don Giovanni Farris, figura notissima e stimatissima non soltanto nel mondo ecclesiale. Lo riferisce un comunicato della diocesi ripercorrendo la vita del sacerdote, nato nel 1927 a Cogoleto e ordinato presbitero nel 1951. A lungo docente nel seminario vescovile e anche all’Università di Genova come assistente di Letteratura italiana nell’allora Facoltà di magistero, fu parroco di Magnone (dal 1957) nell’entroterra di Noli e, dopo un lungo periodo, negli anni ’70, al servizio della cattedrale di cui fu anche canonico ordinario, come titolare della parrocchia di Santa Maria Giuseppa Rossello. Lunga e proficua la sua esperienza come direttore della testata diocesana “Il Letimbro”: per lui la vocazione culturale non era disgiunta dalla missione pastorale. Fu inoltre autore di numerosissimi libri e saggi di carattere storico, artistico e religioso. Fra i suoi ultimi incarichi quello di direttore della biblioteca del Seminario, lasciato pochi anni fa per ragioni d’età, e quello di presidente della commissione storica a sostegno della causa di canonizzazione di Pio VII, pontefice di cui era tra i massimi esperti. Il 4 novembre 2017 aveva celebrato i suoi 90 anni nella parrocchia del quartiere Villetta: prima con la presentazione del suo libro sulla chiesa dedicata a Santa Maria Giuseppa Rossello quindi celebrando la messa assieme al vescovo Calogero Marino. “Novant’anni sono una cosa bella per cui ringraziare il Padreterno, il Signore mi ha dato tanto tempo e io non posso che ringraziarlo” aveva dichiarato nell’occasione. Scrittore instancabile, tra le sue la sue ultime fatiche letterarie un progetto autobiografico dal titolo “Vita, gioco con Dio” e il libro “Dalla mia finestra” (dedicato alla marchesa Giuseppina Valdettaro, fondatrice dell’Opera di santa Teresa di Gesù Bambino conosciuta dai savonesi come “Nido di Rondini”) presentato a Legino lo scorso dicembre. Di “preziosa figura di sacerdote, intellettuale e storico, fino all’ultimo invidiabile per lucidità e freschezza di spirito” parla il vicario generale don Angelo Magnano. “Perdiamo un riferimento importante, un sacerdote di grande cultura e intelligenza – afferma Marco Gervino, direttore de ‘Il Letimbro’ –. Era sempre molto legato al ‘nostro’ giornale, che guidò per anni e che continuava a seguire con affetto”.