Coronavirus Covid-19: Modena, oltre un milione a disposizione delle parrocchie “per contrastare gli effetti dell’emergenza sanitaria”

La Fondazione di Modena e l’arcidiocesi di Modena-Nonantola destineranno alle parrocchie, attraverso un bando, risorse precedentemente assegnate ad altri progetti. Un’iniziativa per sostenerle in seguito alle difficoltà economiche conseguenti all’emergenza sanitaria e per garantire la continuità di alcuni servizi, come le attività educative e assistenziali, dagli asili alle mense dei poveri, oltre alle strutture socio-sanitarie e ai servizi aggregativi come i centri estivi e gli oratori. Il bando “Insieme per Modena. Ripensare il passato per vivere il futuro” metterà a disposizione delle parrocchie della diocesi un milione e 314mila euro “per contrastare gli effetti dell’emergenza sanitaria Covid-19, con particolare attenzione all’ambito aggregativo, educativo e sociale”. Il bando si articola in tre linee di intervento: attività destinate a scuole e famiglie; attività aggregative, incluse quelle sportive e degli oratori; attività di carattere sociale, assistenziale e ricreativo. Ai fini della valutazione si terrà conto dell’aggregazione tra parrocchie attorno a progetti condivisi. Saranno ammesse le spese sostenute dal 24 febbraio al 31 dicembre 2020.
Per i progetti riguardanti scuole e famiglie la richiesta massima per ciascun richiedente è di 25mila euro. Per le attività aggregative e le attività di base la richiesta massima è di 10mila euro. In caso di richieste effettuate collettivamente, la cifra sarà moltiplicata per il numero di richiedenti.
Il termine ultimo per la compilazione e l’invio telematico delle domande è il 20 giugno. Nel caso in cui la richiesta venga accolta i contributi verranno erogati dall’arcidiocesi di Modena-Nonantola a conclusione dell’intervento e soltanto su presentazione della documentazione richiesta. “L’accordo con la Fondazione – spiega l’arcivescovo, mons. Erio Castellucci – va a riorientare un contributo assegnato alla ristrutturazione di un immobile ad uso scuola. Insieme con il presidente Paolo Cavicchioli, vista l’emergenza coronavirus, si è deciso di destinare questa cifra molto importante alle parrocchie. All’inizio della ‘fase due’ significa prima di tutto sostenere le attività oratoriali o di centro estivo. Il bando serve soprattutto per consentire di offrire animazione e formazione anche quest’estate, nella misura possibile”.

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