“La crisi causata da questa tremenda emergenza sanitaria e dal conseguente blocco quasi totale delle attività è profonda e genererà situazioni critiche nell’ambito delle imprese”. A sottolinearlo in un’intervista a Toscana Oggi (in uscita il 14 giugno) è il procuratore capo della Procura di Firenze, Giuseppe Creazzo. “Dove c’è da guadagnare le mafie cercano sempre di incunearsi”, aggiunge. Per questo “il pericolo che si presenti il soggetto con la ‘valigetta di denaro’ è reale e grave”, anche in Toscana. Per gli imprenditori in difficoltà “è una tentazione molto forte” ma “dobbiamo ricordare che l’abbraccio con le mafie e con chi offre soldi facili è mortale”.
Per il procuratore capo, “questa situazione favorisce l’aumento di fenomeni riguardanti l’usura: il rischio che aziende un tempo sane e imprenditori onesti siano costretti a cedere la propria attività a prezzo vile a queste persone è molto alto”. E soprattutto, prosegue Creazzo, “durerà per ancora molti mesi”.
Sul versante del governo Creazzo afferma che “deve essere più tempestivo nel distribuire i contributi a chi ne ha bisogno e diritto”, oltre al monitoraggio e controllo “delle situazioni di rischio che è già operativo da parte delle forze dell’ordine che in questo periodo cercano di prevenire questo tipo di fenomeni e, nel caso, di stroncarli sul nascere”. E anche come Procura, “non lasciamo niente di intentato”.