Nel giorno di Pentecoste, nella cattedrale di Mazara del Vallo, hanno ricevuto i sacramenti dell’iniziazione cristiana quattro ragazzi provenienti dal continente africano. Dopo un lungo periodo di preparazione e di attesa, è diventato cristiano Soufien Giuseppe Zitoun, 41 anni, nato a Mazara da genitori immigrati tunisini e di religione musulmana. Ha studiato presso la scuola elementare tunisina (in lingua araba e francese) e poi in quella italiana fino alla formazione in ambito della mediazione culturale. È stato il primo consigliere comunale aggiunto a Mazara del Vallo ed è cresciuto nell’ambiente cattolico-cristiano, collaborando con la Caritas diocesana per lo sportello immigrati, con le suore Francescane, con la Fondazione “San Vito onlus”. Poi l’incontro con Giusi Asaro, il matrimonio al santuario della Madonna del Paradiso con rito misto. La moglie da lì a poco si è ammalata fino al punto di scoprire un tumore allo stato terminale. In ospedale, l’incontro di Soufien con il cappellano, don Antonino Favata: “Egli è stato vicino a me, ai miei suoceri e a Giusi accompagnandola con la preghiera e con la grazia dei sacramenti e prepararla al suo passaggio da questa vita terrena al Paradiso”. Dopo la morte della donna, Soufien ha iniziato a fare il volontario in ospedale col gruppo Volontari Ospedale Mazara.
A Marsala, invece, hanno ricevuto i sacramenti di battesimo, comunione e cresima Doris Lucky, Jean Yamegogo e Komi Godwin Djika (questi ultimi due sono scout del gruppo “Marsala Due”). I tre ragazzi provengono da Nigeria, Togo e Costa d’Avorio. Storie che si intrecciano tra le vie delle migrazioni: Doris è arrivata in Italia in uno dei tanti sbarchi sulle coste siciliane e oggi fa la badante. Anche Jean ha attraversato il Mediterraneo a bordo dei barconi per raggiungere l’Italia: oggi studia nell’Istituto alberghiero della città. Godwin, invece, ha 16 anni e vive a Marsala dal 2018, dopo aver raggiunto il papà che vive in città. Le due celebrazioni – a Mazara del Vallo e a Marsala – sono state presiedute dal vescovo, mons. Domenico Mogavero.