Irlanda del Nord: mons. Martin, “opposizione alla legge sull’aborto”. Domani dibattito in assemblea parlamentare

In vista della discussione che domani avrà luogo nell’Assemblea parlamentare dell’Irlanda del nord riguardo una mozione che mira a respingere l’imposizione della legge sull’aborto votata dal Parlamento di Westminster, l’arcivescovo Eamon Martin a nome dei vescovi di quella fetta dell’isola ha scritto una lettera a tutti i deputati in cui ribadisce “la nostra opposizione” a questa legge, opposizione “radicata nell’insegnamento della Chiesa cattolica riguardante la dignità di ogni vita umana, indipendentemente dall’età, dall’abilità, dal genere o dall’origine”. “Riteniamo che la legge sia ingiusta, imposta senza il consenso del popolo dell’Irlanda del Nord”, si legge nella lettera che afferma “l’obbligo morale, ove possibile, a fare tutto il possibile per salvare la vita ai bambini non ancora nati”. Nella legge britannica i limiti e i parametri per rendere possibile l’aborto sono estesi a interventi fino alla 24ma settimana e su feti con disabilità anche non letali come la sindrome di Down. La proposta dei vescovi è di “dialogare” e la loro richiesta è a “prendere provvedimenti per formulare nuovi regolamenti che riflettano più pienamente la volontà di una maggioranza significativa delle persone in questa giurisdizione di proteggere la vita delle madri e dei loro bambini non ancora nati”. Secondo un recente sondaggio – cita l’arcivescovo – risulterebbe che il 79% delle persone nell’Irlanda del Nord sono favorevoli a proteggere la vita.

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