Festa della Repubblica: Mattarella, “inaccettabile e imperdonabile disperdere sacrifici, dolori e speranze” della gente

(Foto: Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Dobbiamo avere piena consapevolezza delle difficoltà che abbiamo di fronte. La risalita non sarà veloce, la ricostruzione sarà impegnativa, per qualche aspetto sofferta. Serviranno coraggio e prudenza. Il coraggio di guardare oltre i limiti dell’emergenza, pensando al futuro e a quel che deve cambiare. E la prudenza per tenere sotto controllo un possibile ritorno del virus, imparando a conviverci in sicurezza per il tempo che sarà necessario alla scienza per sconfiggerlo definitivamente”. Lo ha detto stasera il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel saluto che ha rivolto, nei Giardini del Quirinale, all’inizio del “Concerto dedicato alle vittime del coronavirus”, nel 74° anniversario della Festa nazionale della Repubblica.
Per il capo dello Stato, “serviranno tempestività e lungimiranza. Per offrire sostegno e risposte a chi è stato colpito più duramente. E per pianificare investimenti e interventi di medio e lungo periodo, che permettano di dare prospettive solide alla ripresa del Paese”.
E ha aggiunto: “Abbiamo detto tante volte che noi italiani abbiamo le qualità e la forza d’animo per riuscire a superare anche questa prova. Così come abbiamo ricostruito il Paese settant’anni fa. Lo abbiamo visto nelle settimane che abbiamo alle spalle. Abbiamo toccato con mano la solidarietà, la generosità, la professionalità, la pazienza, il rispetto delle regole. Abbiamo riscoperto, in tante occasioni, giorno per giorno, doti che, a taluno, sembravano nascoste o appannate, come il senso dello Stato e l’altruismo. Abbiamo ritrovato, nel momento più difficile, il vero volto della Repubblica”.
Ora, ha osservato, “sarebbe inaccettabile e imperdonabile disperdere questo patrimonio, fatto del sacrificio, del dolore, della speranza e del bisogno di fiducia che c’è nella nostra gente. Ce lo chiede, anzitutto, il ricordo dei medici, degli infermieri, degli operatori caduti vittime del virus nelle settimane passate”.
Mattarella ha, quindi, ricordato le varie categorie che si sono impegnate in questo periodo difficile per il bene di tutti: operatori della sanità e dei servizi essenziali, docenti per la didattica a distanza, imprenditori che hanno riconvertito in pochi giorni la produzione per fornire i beni che mancavano per la sicurezza sanitaria, le Forze dell’Ordine, nazionali e locali, la Protezione Civile, i volontari.

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