L’amministratore apostolico di Foligno, mons. Gualtiero Sigismondi, ha celebrato sabato la messa crismale, durante la quale si è congedato ufficialmente dalla diocesi dopo quasi dodici anni di episcopato, accingendosi a raggiungere la sua nuova sede di Orvieto-Todi, dove inizierà il proprio ministero il 28 giugno. La celebrazione, trasmessa in diretta streaming a causa dell’emergenza sanitaria, si è svolta a porte chiuse – spiega una nota diffusa oggi – alla presenza dei presbiteri, dei diaconi e di una rappresentanza di religiosi, religiose e laici membri del Consiglio pastorale diocesano. “La messa crismale è per un vescovo il momento più solenne di incontro con Dio e con il suo popolo”, ha detto il vescovo nell’omelia. “Mi accingo a versare nell’olio non solo le sostanze profumate, ma anche l’essenza della mia gratitudine al Signore, per avermi concesso di essere pastore della diocesi di Foligno per 12 anni. Mi dispongo a partire – voce del verbo obbedire – senza voltarmi indietro, ma anche senza lasciarmi sfuggire dal cuore il gregge che, finora, ho portato sulle spalle”. Sigismondi ha aggiunto: “Il Signore impregni della sua grazia quanti, con lealtà e purezza di spirito, mi hanno aiutato a servire questa Chiesa e ad amarla fino alla fine”. Al termine della celebrazione, a nome del Consiglio pastorale, Antonio Nizzi ha presentato al vescovo il volume “Mons. Gualtiero Sigismondi, il vescovo della sinodalità”, che raccoglie tutti i testi prodotti durante i dodici anni di episcopato, uniti dal filo conduttore del “camminare insieme”.