È stato rinnovato da pochi giorni il protocollo d’intesa tra il comune di Perugia e l’arcidiocesi per la realizzazione di progetti e azioni condivise in ambito formativo, educativo e ricreativo destinate a bambini, giovani e loro famiglie nel territorio comunale del capoluogo umbro. Si tratta di un progetto di valenza sociale avviato nella primavera del 2014, la cui realizzazione è stata affidata alle parrocchie attraverso i loro Oratori. Con questo progetto – spiega la diocesi – il comune ha riconosciuto l’importanza socio-educativa delle realtà oratoriali (attualmente sono più di 30 attive nel territorio perugino e non solo nel periodo estivo). La loro finalità, si legge nel protocollo, si fonda “in ambiti e in azioni diversificate attinenti alla vita di bambini, giovani e loro famiglie, dalle iniziative formative a quelle sportive, di animazione culturale, ricreative ed aggregative, fino ad ogni altra attività propedeutica allo sviluppo culturale, educativo e formativo delle nuove generazioni”. “Sono allo studio a livello diocesano, regionale e nazionale progetti a sostegno delle attività estive offerte dalle realtà oratoriali – annuncia don Riccardo Pascolini, segretario nazionale della Fondazione Oratori Italiani (Foi) e responsabile del Coordinamento Oratori Perugini (Cop) –, per venire più incontro alle necessità delle famiglie. Gli Oratori del Cop ci saranno nella ‘fase 2’, in modo più puntuale e preciso, con le ‘porte aperte’, non solo virtualmente, nel rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza sanitaria”.