“Non dimentichiamo i 30mila morti. Ogni Comune d’Italia adotti i deceduti da Covid-19. Un luogo simbolo, una piazza, venga intitolata alle vittime del coronavirus”. È l’appello di Francesco Garofalo, presidente del Centro studi “Giorgio La Pira” di Cassano all’Jonio.
“Questa pandemia s’è portata via la nostra memoria”, osserva Garofalo: “Svanita buona parte di essa con i vecchi e gli anziani che soli se ne sono andati, privi del conforto dei loro cari e di un addio religioso”. E poi “ci hanno lasciato medici in prima linea, operatori sanitari, infermieri, oss, così come ogni altra figura che ruota intorno al grande sistema della sanità, hanno contratto il Covid-19 nello svolgimento della loro missione lavorativa, senza tirarsi mai indietro”.
“L’Associazione nazionale dei Comuni d’Italia se ne faccia carico – la richiesta di Garofalo – affinché venga onorata la memoria di tutte quelle persone, che loro malgrado, non ce l’hanno fatta”. “Mantenere sempre alto il ricordo di quanti hanno profuso attraverso la loro opera, l’impegno, la passione civile e la dedizione verso il nostro Paese è un dovere morale”, conclude il presidente Centro studi “Giorgio La Pira” di Cassano all’Jonio, che esorta a “ricordare quanti, nella così detta ‘fase 1’, quella della grande emergenza, hanno trovato la morte”.