“Bisogna lasciarsi interrogare dal tempo della pandemia, capire quali domande pone alla nostra vita, al nostro essere unica famiglia umana, alla vita di fede”. Così Matteo Truffelli, presidente nazionale di Azione Cattolica, ha introdotto l’incontro online ‘Dialoghi sulla città’, promosso dal trimestrale culturale Dialoghi. “Il desiderio di costruire una città più libera, giusta, solidale ci fa mettere insieme esperienze, competenze e punti di vista differenti per comprendere la realtà nella sua complessità”, ha aggiunto. Un contributo analitico al dibattito, moderato dal vicepresidente nazionale di Ac Giuseppe Notarstefano, è stato offerto dall’imprenditore Gabriele Gabrielli, che ha riflettuto sul doppio atteggiamento della società italiana rispetto alla ripartenza: “Da un lato, ci sono state crescenti pressioni per ripartire, per motivi economici e desiderio di tornare alla ‘normalità’. Dall’altro, c’è chi è più prudente e consapevole che l’epidemia innescherà cambiamenti di lunga durata – ha affermato –. È necessario combinare le due spinte per una visione di ampio respiro, che tocchi anche luoghi e tempi del lavoro, per una società a misura d’uomo”. La parola ‘immaginazione’ è stata al centro dell’intervento di Valentina Soncini, dirigente scolastica e delegata regionale di Ac per la Lombardia: “Se nella pandemia ci sono mancati i luoghi di socialità e l’elaborazione comune del lutto, abbiamo sperimentato il bello attraverso flash mob, contributi degli artisti e ci siamo nutriti della solidarietà di chi è morto per salvare altri. Per il futuro ci è chiesto coraggio per immaginare e costruire una società più responsabile”.