Il Protocollo riguardante la graduale ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo “è il risultato dell’intenso dialogo di questi mesi tra il governo e la Cei, intensificato fin dall’inizio dell’emergenza Covid-19, che ha già portato all’individuazione delle misure di sicurezza sanitaria per le celebrazioni liturgiche senza popolo e, da ultimo, di quelle per la ripresa della celebrazione dei funerali”. Così il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha commentato la firma avvenuta questa mattina a Palazzo Chigi del protocollo che individua le misure di sicurezza sanitarie da rispettare per la ripresa delle celebrazioni liturgiche alla presenza dei fedeli a partire dal 18 maggio. A sottoscriverlo il presidente della Conferenza episcopale italiana, card. Gualtiero Bassetti, il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, e il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
La titolare del Viminale ha poi sottolineato che “il ministero dell’Interno ha già avviato un confronto costruttivo con tutte le altre comunità di fede in relazione alla sua missione istituzionale di garantire la libertà di culto”. “Siamo a buon punto con la sottoscrizione di altri protocolli con tutte le aree confessionali – ha proseguito Lamorgese –, sia quelle che hanno raggiunto un’intesa con lo Stato sia quelle che ne sono ancora prive, per consentire a tutti le migliori condizioni per lo svolgimento delle pratiche religiose, pur nel rispetto delle precauzioni necessarie per contenere la diffusione del virus varate dal Governo”.