Coronavirus Covid-19: Messico, a Ecatepec familiari dei malati assaltano l’ospedale. Il vescovo, “rafforzare assistenza e informazione”

(Foto ANSA/SIR)

“Chiediamo alle autorità dei diversi livelli di governo di rafforzare le misure di assistenza e sicurezza per i malati e di informare tempestivamente sulla realtà delle loro condizioni le rispettive famiglie, poiché la disinformazione causa incertezza e diffidenza ed essa alla fine può generare violenza”. È l’appello del vescovo di Ecatepec, popolosa città satellite di Città del Messico, a nordest della capitale, mons. Oscar Roberto Domínguez Couttolenc, in seguito a quanto accaduto nell’ospedale delle Americhe, dove venerdì due gruppi di famigliari di pazienti affetti da Covid-19 sono entrati di forza nella struttura sanitaria, per cercare notizie dei propri cari, alcuni dei quali, a quanto sembra, erano deceduti. I familiari, nel farsi strada, hanno picchiato un medico e altre quattro persone. Le proteste dei familiari sono proseguite nel fine settimana, nelle strade vicine all’ospedale.
Il vescovo avverte: “Secondo le autorità sanitarie, i momenti peggiori di questa pandemia stanno per arrivare, ed Ecatepec è un comune con un alto numero di infezioni, quindi la saturazione degli ospedali sarà inevitabile. Per questo motivo, chiediamo alla popolazione in generale di osservare in modo estremo le misure di confinamento e di precauzione emesse dalle autorità”.
“Ribadiamo la nostra solidarietà – continua la nota – e raddoppieremo gli sforzi per sostenere la popolazione, come Chiesa, in questo momento, con il nostro accompagnamento spirituale e materiale attraverso la Pastorale sociale nelle parrocchie della diocesi e attraverso l’ascolto delle persone che soffrono, a causa di queste dolorose situazioni”.

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