Dopo l’omicidio di Álvaro Narváez Daza, presidente del Comitato di azione comunitaria del villaggio di El Bado, nel comune di Mercaderes, nel sud del dipartimento colombiano del Cauca e della sua famiglia, l’arcivescovo eletto di Bogotá e amministratore apostolico di Popayán, mons. Luis José Rueda Aparicio ha espresso il suo profondo dolore per quanto accaduto. “Ci fa immensamente male che i violenti e i trafficanti di droga, coloro che alzano le armi contro contadini e leader sociali, continuino a uccidere nel buio”, ha detto il presule. Nell’esprimere il suo messaggio di consolazione alla famiglia e alla comunità di Cauca per questa triste notizia, ha implorato dal Signore “il suo amore misericordioso per trasformare i cuori dei violenti e mostrare loro il vero modo di vivere, la riconciliazione e la pace”.
D’altra parte, ha evidenziato il gesto delle 22 persone smobilitate che facevano parte della guerriglia dell’Eln, con l’intenzione di reintegrarsi nella società per servire e lavorare per la pace e la riconciliazione.
Infine, mons. Rueda ha ribadito l’impegno della Chiesa cattolica a continuare ad accompagnare le comunità che soffrono il flagello della violenza: “Siamo pronti a dare la nostra vita, a morire se necessario per difendere, annunciare il Regno e accompagnare i nostri popoli sofferenti”.