Quindici milioni di tesserine, organizzate in centro metri quadri. È il mosaico raffigurante san Giovanni Bosco in gloria, circondato da santi e beati della Famiglia salesiana, fiore all’occhiello della basilica intitolata al santo piemontese, cuore del quartiere Don Bosco di Roma. Domenica verrà restituito ai fedeli dopo un accurato lavoro di restauro, iniziato lo scorso febbraio. Il mosaico celebra il santo dei giovani in un ambiente popolare, quello dell’omonimo quartiere romano. Si tratta di una scelta carismatica – spiega una nota – di lungo corso, quella di abitare le periferie, i luoghi più complessi e difficili, che caratterizza i salesiani. L’opera, realizzata negli anni Cinquanta da Giovanni Brancaccio, viene messa ulteriormente in risalto dal contrasto con i bassorilievi marmorei a lato, raffiguranti scene iconiche della vita di don Bosco. Verrà presentata di nuovo ai fedeli domenica, durante la celebrazione eucaristica delle 18.30 presieduta da mons. Gianpiero Palmieri, vescovo ausiliare Settore est. Per il parroco don Roberto Colameo, “il momento è complesso, ma non abbiamo mai smesso di essere vicini ai nostri parrocchiani, così come molti di loro sono stati generosi nei confronti di chi ha più bisogno. Il mosaico è un simbolo di bellezza in questo quartiere, siamo felici di poterlo ammirare di nuovo in tutto il suo splendore”. L’Opera salesiana sta inoltre lavorando per offrire alla popolazione alcune attività estive: “rispettando il distanziamento fisico – conclude il parroco – cercheremo di tornare anche alla socialità come strumento forte di evangelizzazione”.