“Fratelli sacerdoti, cari fedeli tutti, se il Cristo si fida di noi pur non essendo persone dalla fede salda, non esitiamo a condividere il suo sogno di un mondo migliore, di una nuova umanità. In questi tempi di pandemia il futuro può apparirci incerto, e la ripresa delle nostre comunità ecclesiali e civili carica di non poca preoccupazione. La parola di Dio illumina però il nostro cammino”. Si è celebrata questa mattina, nella cattedrale di Ascoli Piceno, la messa crismale, che si sarebbe dovuta tenere il 9 aprile scorso e rinviata a causa della pandemia. La messa è stata presieduta dal vescovo, mons. Giovanni D’Ercole, che ha tenuto l’omelia. Hanno partecipato alla celebrazione tutti i presbiteri della diocesi a significare l’unità della Chiesa locale raccolta intorno al proprio vescovo, insieme ai diaconi, una suora per ogni istituto religioso femminile e un laico per ogni parrocchia. “Per motivi di sicurezza – spiega una comunicato della curia – e per evitare ogni assembramento, al termine della celebrazione non si è svolta la consueta consegna degli olii alle parrocchie ma verranno recapitati nella prossima settimana ai vicari foranei, che li faranno pervenire ai parroci della propria vicaria e agli istituti religiosi che li chiederanno”.