Coronavirus Covid-19: Torino, dal 3 giugno riapre il Magazzino della Provvidenza gestito dal Cottolengo

Riaprirà mercoledì 3 giugno il Magazzino della Provvidenza del Cottolengo di Torino, una delle più importanti strutture di soccorso e carità della Piccola Casa della Divina Provvidenza, che era stata chiusa nello scorso marzo a causa della pandemia. In una nota viene precisato che naturalmente tutto avverrà nel rispetto dei protocolli di sicurezza.
“Prima della pandemia – spiega il Cottolengo –, era incessante, tutti i giorni dell’anno, il flusso di beni che venivano portati al ‘Magazzino’: si tratta di vestiti, lenzuola, coperte, utensili per la casa e per la cucina, destinati alle necessità dei più poveri che quotidianamente bussano alle porte della Piccola Casa della Divina Provvidenza”. Il servizio, infatti, riusciva a dare risposte rapide ed efficaci “alle urgenze di persone in difficoltà in quanto spesso lì si trova quello di cui c’è bisogno proprio in quel momento”.
Una buona parte degli oggetti donati al Magazzino viene consegnata alle carceri torinesi a favore dei detenuti che spesso, privi di famigliari, non possono disporre di beni di prima necessità, in particolare per l’igiene personale. Il magazzino sostiene anche il fabbisogno della Conferenza San Vincenzo di Torino e aiuta i senza fissa dimora attraverso la distribuzione di coperte e vestiti tutto l’anno.
Il Magazzino, oltre che dalla suore, viene gestito dai volontari dell’Associazione volontariato cottolenghino (Avc) che si occupano dello smistamento di quanto ricevuto. La delicata situazione attuale, tuttavia, ha imposto regole precise. Sarà possibile lasciare gli indumenti solo ed esclusivamente il lunedì dalle 14 alle 17, il mercoledì dalle 9 alle 17 e il sabato dalle 8 alle 12. All’interno sarà necessario indossare la mascherina, rispettare il distanziamento e le indicazioni che verranno fornite. Nel caso si volessero donare ingenti e voluminosi materiali è indispensabile contattare preventivamente il numero 011.5225618, a disposizione anche per informazioni. È, inoltre, possibile sostenere il progetto “Dona un indumento – Emergenza Covid-19”.

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