“Da quel terribile giorno, ci sono voluti moltissimi anni per arrivare a una sentenza definitiva di condanna. Anche grazie alla mobilitazione di un’intera città che non ha mai smesso di lottare per la verità e la giustizia, la strage di Brescia ha ora dei colpevoli”. Lo ha scritto il presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati, in un messaggio inviato al sindaco di Brescia, Emilio Del Bono, in occasione del 46° anniversario della strage di piazza della Loggia a Brescia.
“Non vi è giustificazione ideologica che possa legittimare la barbarie e la follia di una esplosione che ha privato donne e uomini del bene più prezioso, colpendo al cuore una collettività che esercitava la propria libertà di manifestazione del pensiero”, sottolinea la seconda carica dello Stato, secondo cui “rievocare le dinamiche di quella terribile deriva di terrore e comprendere pienamente le cause che ne sono state all’origine, è di fondamentale importanza. Costruire gli strumenti di conoscenza – evidenzia – significa infatti agire concretamente per prevenire e scongiurare il rischio di nuove violenze”.
“Desidero unirmi al ricordo di una città che attraverso la memoria dei tragici fatti accaduti il 28 maggio 1974, vuole rinnovare la sua solidarietà alle famiglie delle vittime e l’opposizione netta a qualsiasi uso del terrore quale strumento di lotta politica”, continua Casellati, nella convinzione che “la memoria non è mai un esercizio di stile, ma vive del nostro impegno a vigilare e a difendere con coraggio i valori della nostra democrazia”.