“L’annuale memoria di San Paolo VI, il 29 maggio, diventa obbligatoria per la famiglia paolina”. A comunicarlo con una lettera inviata ai membri della Famiglia paolina sono i superiori generali delle congregazioni fondate dal beato Giacomo Alberione che riportano una comunicazione recente della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei sacramenti. “Il motivo per cui questa notizia ci rallegra – si legge nel testo – è la particolare vicinanza al beato Alberione, sia nell’amicizia che nella comprensione della missione della famiglia paolina” da parte di Paolo VI. Nella lettera sono riportate le parole di Montini all’udienza del 28 gennaio 1969, dove il Pontefice riconosce l’importanza del carisma paolino nella Chiesa. Così Paolo VI: “Eccolo umile, silenzioso, instancabile, sempre vigile, sempre raccolto nei suoi pensieri, che corrono dalla preghiera all’opera…, sempre intento a scrutare i segni dei tempi, cioè le più geniali forme di arrivare alle anime, il nostro don Alberione ha dato alla Chiesa nuovi strumenti per esprimersi, nuovi mezzi per dare vigore e ampiezza all’apostolato, nuova capacità e nuova coscienza della validità e della possibilità della sua missione nel mondo e con mezzi moderni”. Passaggio quanto mai attuale ai tempi del Covid-19 che ha visto i fedeli di tutto il mondo fruitori della Parola attraverso i mezzi della comunicazione sociale.