Papa Francesco: lettera al Centro Astalli, “è un momento delicato per il diritto d’asilo”
Un apprezzamento al Centro Astalli “per il coraggio con cui affrontate la ‘sfida’ delle migrazioni, soprattutto in questo delicato momento per il diritto d’asilo, poiché migliaia di persone fuggono dalla guerra, dalle persecuzioni e da gravi crisi umanitarie”. Lo ha rivolto Papa Francesco nella lettera indirizzata a padre Camillo Ripamonti, direttore del Centro Astalli. “Il vostro esempio – ha scritto il Papa nella lettera autografa, datata 23 maggio e riferita alla recente presentazione del Rapporto annuale 2020 del Centro Astalli – possa suscitare nella società un rinnovato impegno per una autentica cultura dell’accoglienza e della solidarietà”. Il Papa rivolge un pensiero “ai rifugiati che voi accogliete con amore fraterno: a tutti sono spiritualmente vicino con la preghiera e l’affetto e li esorto ad avere fiducia e speranza in un mondo di pace, di giustizia e di fraternità tra i popoli”. (clicca qui)
Comece: vescovi europei su Next Generation Eu, “questa crisi sia l’inizio di una ripresa attraverso la giustizia”
“Oggi, nel mezzo di una nuova tragedia – la pandemia di Covid-19 – chiediamo all’Ue di rinnovare lo spirito di solidarietà e di concordare un piano di risanamento che ponga al centro la questione della giustizia”. È l’appello lanciato questa mattina dalla Comece (Commissione degli episcopali dell’Ue) all’indomani della presentazione del Next Generation Eu (precedentemente chiamato Recovery Fund) da parte di Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea. I vescovi Ue auspicano “un rapido accordo su un ambizioso piano di risanamento” perché “sarebbe un segno visibile che l’Ue e i suoi Stati membri sono tornati sulla strada della solidarietà”. La nota si conclude con un appello: “Cerchiamo una nuova speranza per l’Europa in una ripresa comune che esprima il nostro rinnovato spirito di solidarietà e la nostra ambizione a lavorare per un futuro giusto. Agiamo insieme, speriamo e preghiamo che questa crisi sia l’inizio di una ripresa europea attraverso la giustizia”. (clicca qui)
Coronavirus Covid-19: Commissione Ue, Dombrovskis e Gentiloni presentano il Recovery and Resilience facility
Lo “strumento di ripresa e resilienza”, in inglese Recovery and Resilience facility, “aiuterà l’Europa a riprendersi da questo shock, ma anche a fare un balzo in avanti accelerando la transizioni verde e quella digitale. Fornirà un sostegno finanziario su vasta scala alle riforme e agli sforzi di investimento degli Stati membri in linea con le priorità specifiche per Paese, individuate dal semestre europeo”. Il vicepresidente Valdis Dombrovskis e il commissario per l’economia Paolo Gentiloni hanno spiegato alla stampa oggi lo strumento nuovo che la Commissione europea mette a disposizione di tutti gli Stati per pensare in termini di rinnovamento il proprio futuro. “Non è uno strumento di salvataggio per singoli Paesi, di quelli usati in passato”, ha ribadito più volte Gentiloni, e il sostegno sarà concentrato nelle parti dell’Unione più colpite e dove le esigenze di resilienza sono maggiori. Dotato di 560 miliardi di euro, 310 miliardi di euro saranno disponibili per sovvenzioni e 250 per prestiti. (clicca qui)
Coronavirus Covid-19: Regno Unito, il governo introduce un sistema di tamponi e tracciamenti come via di uscita dal lockdown
(Londra) Un sistema di tamponi e tracciamento verrà introdotto oggi dal governo britannico. Si tratta della novità più significativa da quando il lockdown è partito, nel Regno Unito, il 23 marzo scorso. Chi manifesta sintomi di Covid non dovrà più soltanto isolarsi a casa per sette giorni ma anche chiedere il tampone on line oppure chiamando il numero di emergenza 119. In caso di risultato positivo il contagiato verrà contattato così da rintracciare le persone che ha frequentato e chiedere loro di isolarsi. “Potremmo introdurre multe se i cittadini non seguiranno le istruzioni”, ha dichiarato il premier britannico Boris Johnson annunciando la novità. Il governo britannico pensa al nuovo sistema come a una via d’uscita dal lockdown ma i dubbi della comunità scientifica rimangono perché soltanto tra il 5% e il 15% delle infezioni possono essere prevenute in questo modo. E perché il sistema sia efficace le persone entrate in contatto con i contagiati devono essere rintracciate entro tre giorni. (clicca qui)
Venezuela: i vescovi, “per salvare il Paese serve accordo nazionale e nuova leadership politica”
I vescovi del Venezuela chiedono “un accordo nazionale inclusivo, a lungo termine”, per salvare il Paese dalla “grave crisi in cui è sprofondato” e “una nuova leadership politica” che sappia guidarlo “verso il progresso, senza ideologie soffocanti e tossiche che generano sofferenza e morte”. Lo hanno scritto in un documento giunto oggi al Sir a proposito dell’aggravarsi della crisi economica in seguito alla pandemia di Covid-19. Il Venezuela “è vicino ad un fallimento economico di grandi proporzioni”, avvertono, ricordando che il disagio della popolazione si è espresso in varie proteste “a volte represse con la violenza, ma la fame non può essere contenuta con la repressione”. I vescovi puntano il dito contro le persecuzioni nei confronti di “leader di comunità, giornalisti, medici, attivisti politici”. La situazione attuale “è inaccettabile”, affermano, incoraggiando ad avviare processi per “le necessarie trasformazioni e cambiamenti a livello politico, sociale ed economico”. (clicca qui)
El Salvador: vescovi, gioia per il riconoscimento del martirio di padre Cosma Spessotto
Cosma Spessotto è stato “un santo, non solo per come è morto, ma anche per il suo sacerdozio”. È il commento dell’arcivescovo di San Salvador e presidente della Conferenza episcopale salvadoregna, mons. José Luis Escobar Alas, esprimendo gioia per la notizia del riconoscimento del martirio del sacerdote francescano, ucciso in odium fidei il 14 giugno 1980, pochi mesi dopo mons. Romero. Degli sconosciuti gli spararono davanti all’altare maggiore della chiesa, poco prima della messa. Cosma Spessotto nacque a Mansué (Treviso), in diocesi di Vittorio Veneto, nel 1923. Dopo la sua ordinazione sacerdotale partì per l’El Salvador e per 27 anni, fino all’uccisione, fu parroco a Nonualco. (clicca qui)
Cinema per ragazzi: Gubitosi (direttore), “#Giffoni50 si fa in quattro da agosto a dicembre”
#Giffoni50 si fa in quattro. Lo ha annunciato, oggi, Claudio Gubitosi, direttore del Festival del cinema per ragazzi, in una conference call su Zoom per presentare ai giornalisti il “nuovo Giffoni”. Nell’anno del cinquantesimo, l’emergenza sanitaria vissuta ha imposto una riformulazione dei percorsi finora seguiti. Perciò, quest’anno il Giffoni Film Festival si dividerà in quattro momenti diversi, modulati in base al target di età dei jurors (giurati), ai quali, ancora di più, sarà garantito il massimo della sicurezza. La prima tranche si svolgerà a Giffoni Valle Piana dal 18 al 22 agosto, la seconda dal 25 al 29 agosto, la terza tra settembre e novembre e la quarta dal 26 al 30 dicembre. Gubitosi ha rivelato: “Non ho mai pensato, per un solo secondo, che questa edizione non si facesse. Mi sono sempre chiesto, invece, come fare per non distruggere l’unicità di Giffoni, dove lo stare insieme è proprio l’emblema del festival. La sicurezza prima di tutto”. Una parte ristretta dei giovani giurati saranno fisicamente al Festival, ma ci saranno moltissimi ragazzi collegati virtualmente ogni giorno dall’Italia e da altri 17 Paesi del mondo. (clicca qui)