Grazie al contributo della Cei, Fondazione Soleterre implementa una strategia d’azione nell’Africa occidentale per intervenire sull’emergenza Covid-19 sul piano sanitario e formativo. Grazie al sostengo della Cei, che ha stanziato un contributo complessivo di 50mila euro, sarà sviluppato nei prossimi 4 mesi un piano d’azione che prevede di intervenire dotando da una parte le strutture sanitarie presenti nell’Africa occidentale con dispositivi di protezione per il personale sanitario e con strumenti terapeutici basilari; dall’altra, in un’ottica di prevenzione, promuovendo la consapevolezza sul diffondersi della pandemia e dei suoi effetti formando tecnicamente il personale socio-sanitario ad affrontare consapevolmente l’emergenza in corso.
Soleterre opera dal 2003 con un programma regionale sulla salute in Africa Occidentale, ad oggi operativo in Marocco, Costa d’Avorio e Burkina Faso. Sul fronte dell’approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale e di strumentazione clinica, l’intervento di Soleterre si sta rivolgendo principalmente a due ospedali: in Marocco, presso l’ospedale pediatrico di Rabat, e in Costa d’Avorio, presso il Treichville University Hospital, ospedale nazionale di riferimento per la cura dei pazienti Covid-19, in particolare presso il Servizio per le malattie infettive e tropicali (pazienti curati in un anno: 104.879).
Nel 2015 è stata creata da Soleterre una piattaforma web per la telemedicina e la diffusione di informazioni scientifiche nella zona francofona dell’Africa. Su di essa, in collaborazione con Gfaop (FrancoAfricain Group of Pediatric Oncology), Rabat Ibn Sina Hospital, Abidjan Treichville Hospital e l’ospedale Yalgado di Ouagadougou, dall’inizio dell’emergenza sanitaria globale Covid-19 Soleterre ha sviluppato un corso di scambio e formazione in psicologia clinica in modalità e-learning rivolto a medici e psicologi africani francofoni. Il corso condivide principalmente le esperienze italiane: il team di psicologi del programma Soleterre, attivo in prima linea dall’inizio della pandemia in Italia presso Fondazione Irccs San Matteo di Pavia , ha sviluppato un protocollo scientifico per le cure psicologiche Covid-19 insieme all’Unità di crisi del Policlinico. La strategia di intervento e la didattica dei corsi vengono discusse in riunioni periodiche telematiche tra lo staff italiano e lo staff dei tre ospedali.
“Intervenire in Africa è fondamentale – avverte Damiano Rizzi, presidente di Fondazione Soleterre – poiché come sottolineato anche dall’Oms la maggior parte dei Paesi ha piani sanitari inadeguati a contrastare una pandemia. Le recenti epidemie e pandemie hanno evidenziato la necessità di rafforzare le capacità e le infrastrutture di sanità pubblica nazionale, inclusi i sistemi di sorveglianza delle malattie infettive e le reti di laboratorio, nonché la capacità umana (come per esempio: formazione in sorveglianza, risposta epidemica e test diagnostici)”.