Domani, 28 maggio (alle 16 ora italiana), sacerdoti di tutto il mondo, collaboratori della Fondazione di diritto pontificio Aiuto alla Chiesa che soffre (Acs), celebreranno una messa dai rispettivi Paesi. Dalla Nigeria alla Tanzania, dal Malawi all’Etiopia, dall’Ucraina alla Siria, passando per l’Iraq. “Durante la messa – spiega padre Martino Serrano, assistente ecclesiastico di Acs Italia – si pregherà per i tanti benefattori. È un modo per ringraziarli della loro fedeltà, generosità e carità. Eucaristia significa ‘rendimento di grazie a Dio’”, perciò, “Acs intende ringraziare per questa grande e preziosa comunità di donatori. Nonostante tante sofferenze e disagi causati dalla pandemia da coronavirus, non hanno dimenticato le sorelle e i fratelli cristiani che in molte nazioni oggi soffrono per la persecuzione e la povertà estrema”. Acs invita a visitare la pagina https://acs-italia.org/dona-ora/, dove, cliccando su “Richiedi sante messe” si può affidare “la celebrazione di messe secondo le proprie intenzioni ai sacerdoti della Chiesa che soffre”.