Mentre la pandemia di Covid-19 continua a colpire la vita degli australiani, i vescovi cattolici hanno deciso di affidare l’intera Nazione a Maria Ausiliatrice. L’atto, da realizzare mediante una preghiera appositamente composta per l’occasione, è stato realizzato in molte parrocchie e comunità di tutto il Paese, sia nella giornata di domenica 24, nella tradizionale ricorrenza della festa, sia nella giornata di lunedì, per quelle realtà che hanno posticipato le celebrazioni a motivo della concomitanza con la solennità dell’Ascensione. Maria Ausiliatrice è la patrona ufficiale dell’Australia dal 1844 e la decisione di affidare il Paese a Maria Ausiliatrice è sorta durante l’incontro plenario della Conferenza episcopale australiana realizzato, in modalità di videoconferenza, nella prima metà del mese di maggio. “I vescovi australiani – si legge nella mozione conclusiva dell’incontro ripresa da Fides – affidano l’Australia al Cuore Immacolato di Maria sotto il titolo di Nostra Signora Ausiliatrice, cercando la sua intercessione per la sicurezza di tutto il nostro popolo, specialmente in questo periodo di pandemia di Covid-19”. Nel messaggio diffuso pochi giorni fa, i presuli hanno anche riconosciuto che il Paese “ha certamente sofferto a causa della pandemia, ma non così gravemente come altri nel mondo… Per questo ringraziamo Dio e ci congratuliamo con le autorità e i governi della sanità pubblica per le ‘risposte rapide e prudenti’”. Nello stesso messaggio i vescovi notano “l’ansia per il virus e le chiusure” e sottolineano “una vera e propria fame” dei sacramenti da parte dei fedeli. Al tempo stesso li hanno esortati a continuare ad aderire alle indicazioni governative e sanitarie ricordando che stanno lavorando con le autorità su quando e come riaprire le chiese. Attualmente in Australia Covid-19 ha causato 7.133 contagi e 102 vittime. Il Paese è in lockdown da fine marzo, sebbene ad inizio maggio sono state previste alcune misure di allentamento delle restrizioni.