Il vescovo di Marabá, nello Stato del Pará, dom Vital Corbellini, in un articolo, esprime preoccupazione per l’avanzamento del Covid-19 nei villaggi delle popolazioni indigene del sud-est dello Stato brasiliano amazzonico del Pará. Vi sono casi confermati in diversi gruppi etnici e anche casi sospetti. Il timore è che il Covid-19 possa “diffondersi ad altri popoli anche se tutte le misure di isolamento sociale che ogni villaggio ha deciso sono attualmente messe in atto”, sottolinea il vescovo.
Dom Corbellini si dice preoccupato per la precarietà del sistema sanitario indigeno nella regione, che è senza una struttura sufficiente per soddisfare la domanda di tutte le popolazioni native che hanno bisogno di cure mediche urgenti e differenziate, test e sistemi di igienizzazione, protezione e prevenzioni particolari. “Il sistema di assistenza al Covid-19 istituito dal Governo statale (ampliamento dei letti e delle unità di terapia intensiva) a Marabá non è sufficiente per servire gli oltre 1.300 abitanti della regione e sta collassando a causa dell’aumento di casi. Se non è abbastanza per servire la popolazione in generale, peggio ancora per la cura delle popolazioni indigene, che richiede cure specifiche e conoscenza della cultura indigena”, scrive ancora il vescovo.