Nel documento pubblicato oggi dalla Conferenza episcopale austriaca (Öbk) dal titolo “Per una normalità rinnovata spiritualmente”, i vescovi parlano di una ripartenza – dopo la crisi da coronavirus – con lo “spirito di solidarietà” e sollecitano la sicurezza sociale di tutte le persone. Articolato il documento che si sofferma su lavoro, reddito minimo, sostegni alla famiglia. In ogni caso, “sono necessari regolamenti e strutture per impedire a sempre più persone bisognose di lottare per sopravvivere ai margini di una società benestante”. I vescovi chiedono aiuto e assistenza completi e un dibattito fondamentale su uno stato sociale a prova di povertà. Allo stesso tempo, i vescovi invitano a dare ascolto a coloro che son stati provati psicologicamente e riconoscono che molte persone hanno raggiunto i limiti della loro resilienza. Le conseguenze sono, ad esempio, aumento della tensione domestica o depressione e altre malattie mentali. “Ora offrire più cure pastorali, consulenza e opportunità terapeutiche è un compito pentecostale”, afferma l’Öbk. E proprio la contemporaneità con la Pentecoste, festa così sentita nelle Chiese germaniche, e alludendo alla “nuova normalità” annunciata dal Governo federale, portano i vescovi a esprimere appunto la loro richiesta di una “normalità rinnovata spiritualmente”. Nel documento i vescovi ringraziano “chiunque si sia speso per il bene del prossimo in questa crisi”.