Coronavirus Covid-19: sondaggio Ue, 58% dei cittadini europei dichiara di avere difficoltà finanziarie dall’inizio della pandemia

Foto SIR/European Commission

“Una netta maggioranza degli intervistati (58%) ha dichiarato di aver incontrato difficoltà finanziarie dall’inizio della pandemia di coronavirus”. Il dato emerge da un sondaggio commissionato dal Parlamento europeo, i cui risultati si conosceranno a inizio giugno. In un’anticipazione odierna si evince che “tra i problemi riscontrati dai cittadini figurano perdita di reddito (30%), disoccupazione totale o parziale (23%), utilizzo di risparmi personali prima del previsto (21%), difficoltà a pagare l’affitto, le bollette o i prestiti bancari (14%), nonché difficoltà ad avere pasti adeguati e di buona qualità (9%)”. Un intervistato su dieci ha dichiarato di dover chiedere aiuto finanziario a famiglia o amici, mentre il 3% degli intervistati ha dovuto affrontare un fallimento. Il sondaggio è stato condotto online da Kantar tra il 23 aprile e il 1° maggio 2020, con 21.804 intervistati in 21 Stati membri dell’Ue (Paesi non coperti dal sondaggio: Lituania, Estonia, Lettonia, Cipro, Malta e Lussemburgo). Il sondaggio è stato limitato agli intervistati di età compresa tra i 16 e i 64 anni La rappresentatività a livello nazionale è garantita da quote su genere, età e regione.
Nel complesso, gli intervistati di Ungheria, Bulgaria, Grecia, Italia e Spagna “sono quelli che hanno avuto i maggiori problemi finanziari”, mentre quelli in Danimarca, Paesi Bassi, Svezia, Finlandia e Austria “sono i meno propensi a segnalare problemi”. In questi ultimi Paesi, infatti, più della metà degli intervistati non ha avuto problemi finanziari: il 66% in Danimarca, il 57% nei Paesi Bassi, il 54% in Finlandia e il 53% in Svezia.

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