“Possono tornare in Italia i 25 milioni i cittadini europei in viaggio durante l’estate in Italia dove rappresentano i 2/3 del totale degli stranieri in arrivo”. Lo sostiene la Coldiretti in riferimento alla riapertura delle frontiere il 15 giugno annunciata dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, sulla base dei dati di Bankitalia relativi al terzo trimestre del 2019. “Si tratta – sottolinea l’associazione – di un obiettivo importante per l’economia e l’occupazione in Italia con una spesa dei viaggiatori europei durante l’ultima estate che è risultata pari a 10,5 miliardi”. Coldiretti riferisce anche che la comunità di turisti stranieri più numerosa è quella tedesca con 7 milioni di persone, seguita da quella francese con oltre 4 milioni. “Se la presenza straniera in Italia rappresenta comunque una pesante incognita, la speranza viene riposta sul 40% di italiani che preferiva viaggi all’estero e che quest’anno potrebbe decidere di rimanere nel Belpaese secondo l’Enit”. Un “volano” per il settore agroalimentare nazionale con il cibo che “è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche”. “Il cibo è diventato il vero valore aggiunto della vacanza Made in Italy – conclude – con l’Italia che è leader mondiale incontrastato nel turismo enogastronomico”.