Scuola. Accordo in maggioranza, concorso dopo l’estate
Accordo chiuso nella maggioranza sul decreto Scuola: il concorso per i precari ci sarà, ma dopo l’estate e non sarà più a crocette ma con una prova scritta. “Bene la soluzione sul concorso straordinario per la scuola”, commenta la ministra Lucia Azzolina definendosi “soddisfatta. Vogliamo ridurre il precariato, per dare più stabilità alla scuola, e vogliamo farlo attraverso una modalità di assunzione che garantisca il merito. Abbiamo 78mila insegnanti da assumere nel primo e secondo ciclo fra concorsi ordinari e concorso straordinario. Sono numeri importanti e dobbiamo fare presto”.
Coronavirus. I morti in Italia nelle ultime 24 ore sono 50
Sono 50 le vittime del coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia. I morti salgono così a 32.785. Sabato l’aumento complessivo era stato di 130 vittime. Il dato è stato reso noto dalla Protezione civile. Non è stato segnalato nessun decesso per Covid in Lombardia, che sarebbe per la prima volta dall’inizio dell’epidemia a febbraio, ma l’assenza di questo dato potrebbe essere causato dalla mancata trasmissione dei numeri dalla rete ospedaliera e dalle anagrafi dei Comuni. Per essere certi che si tratti di una così decisiva inversione di tendenza nel dato più lugubre e più lento a decrescere dell’epidemia in Lombardia (ieri si sono registrati +56 morti), occorre quindi attendere, per sicurezza, i dati di oggi.
Migranti. Nuovi sbarchi, in 400 nell’Agrigentino
Circa 400 migranti sono sbarcati sulla battigia di Palma di Montechiaro, nell’Agrigentino. Una nave madre li avrebbe lasciati a pochi metri dall’arenile, prima di riprendere il largo. Polizia e carabinieri stanno rastrellando l’area e un elicottero si è levato in volo. I migranti sbarcati a piccoli gruppi, sono in fuga lungo le strade e le campagne. Tanti si sono riversati sulla statale 115, in direzione Agrigento. Chiedono acqua agli automobilisti in transito e di salire a bordo delle auto. Almeno tre le motovedette della Guardia costiera impegnate nella ricerca della nave madre. Polizia, carabinieri e militari della Capitaneria di porto stanno setacciando – fra strade e campagne – tutta l’area prossima al luogo dello sbarco.
Hong Kong. Lacrimogeni contro dimostranti, almeno 180 arresti
Hong Kong torna sul piede di guerra contro Pechino: migliaia di persone sono scese in piazza per manifestare contro la nuova stretta decisa dalla leadership comunista cinese con la nuova legge sulla sicurezza nazionale che infligge un duro colpo alle aspirazioni di autonomia dell’ex colonia. E la protesta, non autorizzata, si è subito trasformata in una giornata di durissimi scontri con cariche della polizia in tenuta antisommossa, lanci di lacrimogeni ed un bilancio di almeno 180 persone arrestate. Gli agenti non hanno lasciato il campo neanche in serata, continuando a presidiare la città nel quartiere dello shopping di Causeway Bay e a Wanchai, impedendo qualsiasi scia della mobilitazione, dopo quella principale del pomeriggio. La rabbia dei manifestanti è stata alimentata anche dalle parole del vicepremier Han Zheng, uno dei 7 membri del Comitato permanente del Partito comunista che ha in carico la gestione dei rapporti con l’ex colonia: incontrando a Pechino i delegati di Hong Kong ha assicurato che la normativa in via di discussione non dovrà essere sottostimata, ma “attuata fino alla fine”.
Cina. “Con gli Usa a un passo da una nuova Guerra Fredda”
La Cina e gli Usa sono “a un passo da una nuova Guerra Fredda”: il ministro degli Esteri Wang Yi, parlando in conferenza stampa a margine dei lavori della sessione parlamentare, ha spiegato che i due Paesi “non dovrebbero avere conflitti e cooperare in una logica win-win e di rispetto reciproco”. Allo stesso tempo, ha aggiunto, “gli Usa devono rinunciare a voler cambiare la Cina e rispettare” la sua volontà di sviluppo della nazione.