In diverse parrocchie dell’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve sono state celebrate, ieri, le Messe festive all’aperto più che a “porte aperte”, “con più fedeli, soprattutto in maggiore sicurezza per gli ampi spazi utilizzati”. Dopo due mesi e mezzo di digiuno del Pane eucaristico, a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19, molti fedeli, hanno optato per partecipare alle celebrazioni organizzate in questo modo. “Le messe all’aperto si sono svolte con raccoglimento, in serenità e nel rispetto delle norme di sicurezza”, informa la diocesi. Che riferisce della soddisfazione di parroci e volontari per come si sono svolte le messe domenicali.
Nelle comunità parrocchiali dell’Unità pastorale di Prepo-Ponte della Pietra-San Faustino, nell’immediata periferia sud di Perugia, dove vivono quasi 15mila persone, si sono tenute otto messe durante la giornata di domenica, al chiuso e all’aperto. In media hanno partecipato ad ogni Messa cento fedeli, riferisce la diocesi. “Alla prima messa domenicale dopo il lockdown non sono stati presenti in chiesa solo anziani, ma anche ragazzi e giovani – commenta suor Roberta Vinerba, catechista e coordinatrice dell’Oratorio GP2 –. Questo fa sperare in un graduale e prudente ritorno alla normalità della presenza”.