“Esortiamo i governanti e tutti i settori del Paese ad aprirsi ad alleanze e accordi per cercare e trovare alternative e soluzioni comuni che evitino una maggiore catastrofe umana”. L’invito arriva dai vescovi del Nicaragua, che ieri hanno diffuso un messaggio firmato da mons. Juan Abelardo Mata Guevara, segretario generale della Conferenza episcopale nicaraguense e vescovo di Estelí. I vescovi chiedono, anche, di “dare priorità alla custodia della vita”, mettendo ciò “al di sopra dell’economia, e degli interessi ideologici e politici”. Mettere la vita al primo posto significa, poi, “l’urgenza di rafforzare la solidarietà tra i cittadini” e la custodia reciproca, rispettando “tutte le misure di precauzione, prevenzione e mitigazione”.
Nella seconda parte del messaggio la Conferenza episcopale svolge una riflessione di carattere spirituale e biblico, invitando tutti i fedeli nicaraguensi a vivere questa emergenza con fede, speranza, testimonianza d’amore e vita di preghiera. “Certamente – si riflette a proposito della dimensione della carità – se aumenta la povertà e la disoccupazione peggiora l’economia della famiglia, la sfida va assunta come società”. Ma non servono provvedimenti tecnici, “se non si recupera la direzione della vita umana, se non si torna a ridarle la sua dignità, inviolabilità”. La nota si conclude con un’invocazione a Maria Ausiliatrice.