Nel periodo in cui sono state messe in atto le misure restrittive della fase 1, l’89,1% delle persone di 18 anni e più riferisce di aver fatto uso di mascherine. L’utilizzo è stato diffuso in modo trasversale in tutta la popolazione raggiungendo il valore più alto tra le persone di 45-54 anni (94,5%), relativamente più basso il valore rilevato tra i più anziani (73,5% per 75 anni e più), anche perché molto probabilmente hanno avuto meno bisogno di uscire. Lo rende noto oggi l’Istat diffondendo il report “Reazione dei cittadini al lockdown” relativo alla “fase 1” dell’emergenza Covid-19 nel periodo dal 5 al 21 aprile 2020.
“Dei 5 milioni e mezzo di individui che non hanno usato la mascherina – spiega l’Istat –, il 68,6% probabilmente non ne ha avuto bisogno (il 20,4% ne aveva la disponibilità ma non ha avuto bisogno di usarla, il 48,2% non l’ha cercata), mentre il 31,3% riferisce di averla cercata senza trovarla”.
Stando ai dati diffusi, la percentuale di quanti non hanno trovato le mascherine varia nelle diverse aree del Paese, è pari al 20,9% nella zona rossa (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Marche), passa al 30,7% nelle altre aree del Centro-nord e al 40,9% nelle aree del Mezzogiorno. “Tali percentuali – osserva l’Istat – indicano che nelle zone maggiormente colpite la disponibilità di mascherine sul mercato è stata maggiore”.
Relativamente all’approvvigionamento, circa la metà le ha acquistate in una farmacia o in un negozio di sanitaria, il 22,3% riferisce che sono stati parenti o amici a procurargliele, il 17,8% le ha comprate in un altro negozio, il 12,4% le ha fatte in casa o le ha ricevute sempre di fattura artigianale da un conoscente, il 6,5% le ha acquistate su internet.
Per quanto riguarda l’igiene per prevenire l’infezione, in un giorno medio settimanale, le persone hanno dichiarato di aver lavato le mani in media 11,6 volte (con un valore mediano pari a 8) e di averle pulite con disinfettanti circa 5 volte (con un valore mediano pari a 2).
Invece, a distanza di 24 ore dall’intervista, le persone hanno riferito in media di aver pulito o disinfettato circa due volte le superfici della cucina e dei mobili della casa, almeno tre volte nel 27,8% dei casi, con quote più alte tra le donne e tra le persone di 65-74 anni (rispettivamente 35,1% e 36%).