La diocesi di Savona-Noli al lavoro per offrire un sostegno concreto per il post-emergenza coronavirus. “La pandemia da Covid-19, oltre a lutti e sofferenze, sta già lasciando inevitabili conseguenze socio-economiche, peraltro su un territorio come quello savonese ancora provato dalla crisi degli anni scorsi”, nota la diocesi. Perciò il vescovo Calogero Marino, con una lettera letta ieri nelle parrocchie, ha dato il via ufficialmente a questa iniziativa: “Costituisco pertanto, con l’aiuto della Caritas, un Fondo diocesano di solidarietà, ‘Insieme per ripartire’, che raccoglierà i nostri contributi, secondo le possibilità di ciascuno, per il tempo – e sarà lungo! – di questa crisi. Potremo così farci concretamente prossimi dei tanti nostri fratelli – penso in particolare ai migranti e ai senza fissa dimora – che talora consideriamo solo un problema da risolvere, e che invece sono per noi un dono”. Il pensiero del vescovo è anche per “chi ha perso il lavoro o rischia di perderlo, e alle tante famiglie che si stanno drammaticamente impoverendo”. “Penso alle tante piccole attività produttive che rischiano di non ripartire. Il lavoro è dignità, e possibilità per ciascuno di contribuire al bene comune. Non poter lavorare è umiliante e spesso rende muti e incapaci perfino di chiedere: vorrei che riuscissimo, per quanto sarà possibile (e nella sana consapevolezza di non essere onnipotenti!), a farci vicini concretamente a questi nostri fratelli!”.
Il vescovo ha inoltre costituito con decreto una “commissione crisi” per avviare un attento discernimento delle conseguenze sociali, economiche e pastorali che già ora la pandemia sta producendo. La commissione, che ha come coordinatore don Adolfo Macchioli, è composta dal vicario generale don Angelo Magnano, dal direttore dell’Ufficio per le missioni e le migrazioni don Michele Farina, dall’economo diocesano Lorenzo Prando, dall’economo del seminario, Maurizio Raineri, dal direttore dell’Ufficio beni culturali, Ugo Folco, dal direttore di Caritas, Alessandro Barabino, dal presidente della Fondazione ComunitàServizi, Marco Berbaldi, dalla commercialista Marinella Ferro e dall’avvocato Giacomo Buscaglia.