La riapertura dei luoghi di culto, per la graduale ripresa delle celebrazioni liturgiche con il popolo, con le prescrizioni sull’igienizzazione previste dal Protocollo del ministero dell’Interno dello scorso 7 maggio, ha rappresentato l’occasione per la cooperativa sociale di comunità iCare-Ufficio Fragilità e progettazione della diocesi di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti sia per offrire un valido supporto ai parroci, sia per creare opportunità di lavoro per donne e uomini del territorio diocesano che, a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, tuttora in corso, stanno vivendo situazioni di grave disagio socio-economico e relazionale.
Da qui è nata “Arja Sana”, una nuova progettualità sociale della cooperativa iCare, che, nel rispondere ad un bisogno post Covid, per il momento si occuperà dell’igienizzazione dei luoghi di culto diocesani, prendendosi cura della salute e della sicurezza dei fedeli che si recheranno nelle nostre chiese.
Il logo rimanda all’enciclica di Papa Francesco Laudato si’, che pone al centro un’ecologia integrale in cui la preoccupazione per la natura, l’equità verso i poveri, l’impegno nella società, ma anche la gioia e la pace interiore risultano inseparabili e fondamentali per la tutela e la salvaguardia del Creato.
ICare, che progetta dal “basso” e che si prende cura delle fragilità esistenti sul territorio, ridisegnando l’attenzione al sociale e progettando con le comunità nuovi interventi, anche stavolta ha intercettato un bisogno reale ed urgente, trasformandolo in un progetto sinergico di inclusione sociale tramite reti di prossimità. Un po’ di “Arja Sana”, spiega una nota della diocesi, “per offrire quell’aria pura e nuova di una solidarietà viva, di cui c’è sempre il desiderio e la necessità di respirare”.