Coronavirus Covid-19: card. Bassetti, “ho sentito la mancanza del popolo di Dio”

“È un’emozione grande poter partecipare per voi all’Eucarestia, ma lo è altrettanto di più per me. È come se fossi stato privato, in un certo senso, del Signore perché non potevo condividere il Pane eucaristico con la mia gente”. Lo ha detto con voce commossa l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, il card. Gualtiero Bassetti, ieri, domenica dell’Ascensione del Signore, a Città della Pieve, durante la celebrazione all’aperto, in piazza Matteotti, nelle vicinanze del santuario della Madonna di Fatima. “Ho sentito questa mancanza, soprattutto la mancanza di tutto il popolo di Dio nel riflettere su quella che è la missione del pastore nella Chiesa – ha aggiunto il cardinale –. Come voi avete bisogno dei vostri pastori, del vescovo, dei sacerdoti, così noi abbiamo bisogno del nostro popolo, perché la Chiesa è il popolo santo di Dio”. Quindi, l’esclamazione dell’arcivescovo: “Che gioia fratelli e sorelle rivedervi e vedervi finalmente in un clima di festa pur segnato da questa emergenza sanitaria!”. Ricordando che “anche la celebrazione eucaristica si deve svolgere nel pieno rispetto delle norme di sicurezza ed usare tutti gli accorgimenti per preservare la salute di tutti noi”, il card. Bassetti ha ribadito che “non c’è dubbio: il Signore è tornato in mezzo a noi”.
Nell’omelia il cardinale ha evidenziato che “il mistero dell’Ascensione segna una tappa importante della vita degli Apostoli del Signore”. “Egli cessa di essere visibilmente presente fra i suoi, perché deve donargli lo Spirito Santo – ha osservato –. L’Ascensione è la festa della nostra speranza e Gesù chiede a tutti noi, non solo ai pastori, di rappresentarlo sulla terra testimoniando il suo insegnamento. Salendo al Cielo, Gesù, ci affida dei compiti nel ricevere la forza dello Spirito”.

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