Coronavirus Covid-19: ripresa cerimonie religiose in Francia. Vescovi, “decreto restituisce alla libertà di culto il suo legittimo posto”

Plauso della Conferenza episcopale di Francia per la decisione annunciata oggi dal governo sulla possibilità già a partire da oggi, sabato 23 maggio, di celebrare messe e cerimonie religiose pubbliche. In una nota, i vescovi francesi sottolineano come il decreto pubblicato oggi dal governo sia “in conformità con la sentenza emessa dal Consiglio di Stato lunedì 18 maggio; restituisca alla libertà di esercitare il culto, il suo legittimo posto; e che le restrizioni poste su di esso, come su qualsiasi libertà fondamentale, devono essere giustificate e proporzionate”. I vescovi fanno poi notare come le linee guida che accompagnano il nuovo decreto, confermano le disposizioni già previste dalla conferenza episcopale francese nel piano di deconfinamento presentato alle autorità pubbliche. Le linee guida lasciano a ciascun responsabile (vescovi e sacerdoti) la libertà di determinare la data della ripresa delle messe. La raccomandazione del governo rimane quella di avviare le assemblee liturgiche solo a partire dal 2 giugno. E i vescovi, nella nota, affermano che solo alla fine della prossima settimana, sarà possibile valutare i primi effetti di deconfinamento in termini di contagio. Sarà pertanto cura della Conferenza episcopale informare adeguatamente sacerdoti e gruppi di animazione pastorale sulle regole sanitarie da seguire. Da Parigi, i vescovi chiedono massima attenzione nel “selezionare attentamente le chiese che saranno in grado di ospitare assemblee nelle prossime settimane, determinare il numero di persone che potranno essere accolte, occuparsi della comunicazione e disporre dei team e dei materiali necessari”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori