“Attualmente, da un punto di vista sanitario, nessun residente del campus desta preoccupazione e iniziano a far rientro coloro che vengono accertati negativi al virus, rassicurando gli altri ospiti del campus e gli abitanti del territorio”. Lo scrive in una nota l’Università Pontificia Salesiana, dove nella prima metà di aprile un residente del campus ha manifestato sintomi ed è stato subito ricoverato in ospedale, risultando poi positivo al virus; nei giorni successivi altri cinque sono stati ricoverati presso strutture ospedaliere. Mentre il 5 maggio don Grzegorz Jaskot, ricoverato presso l’Ospedale Sant’Andrea, non è riuscito a superare l’infezione da Covid.
L’Asl Rm1 ha deciso di sottoporre a tampone di controllo tutti i residenti delle comunità religiose presenti nel campus (280 persone) – informa l’Ateneo –. “Il risultato dei tamponi ha accertato la presenza di 62 persone positive ma asintomatiche e per queste è stato organizzato, sempre dall’Asl, il trasferimento presso le Strutture Covid al fine di isolarle”. “L’autorità sanitaria, diversamente da come riportato da alcune testate, è stata informata e messa al corrente della situazione sin dal primo momento, gestita in totale collaborazione con i responsabili del campus universitario”.
In questi giorni, l’Università informa che “si avvia a concludere le lezioni, per dare inizio alla sessione estiva degli esami e alle discussioni di tesi, che eccezionalmente si protrarranno fino al 24 luglio”. “Le autorità accademiche, in ottemperanza alle disposizioni delle istituzioni nazionali ed ecclesiastiche, stanno lavorando per impostare modalità di iscrizioni, partecipazione alle lezioni e didattica in vista del nuovo anno accademico 2020/21, considerando l’incertezza che caratterizza il continuo evolversi della situazione sanitaria – spiega nella nota l’Ateneo salesiano –. L’Università proprio in questi giorni sta siglando una significativa convenzione di cooperazione interuniversitaria con il Politecnico e con l’Università degli studi di Torino per promuovere la collaborazione nel campo scientifico, culturale e didattico”.