Dal 1° giugno si potrà ricominciare a celebrare la messa con la presenza di fedeli nei Paesi Bassi. In realtà potranno essere solo 30 le persone presenti in chiesa, a prescindere dalle dimensioni dell’edifico, e nella prima fase non si potrà distribuire la comunione. Solo a partire dal 14 giugno, festa del Corpus Domini nei Paesi Bassi, riprenderà anche la distribuzione della comunione. I vescovi sperano di poter allargare il numero a 100 a partire dal 1° luglio. In ogni caso ci si deve prenotare per poter partecipare alla messa. Questo è quanto hanno indicato i vescovi olandesi nel documento “Vita ecclesiale a un metro e mezzo”, il protocollo che contiene tutte le indicazioni per la riapertura delle celebrazioni, distinto in tre parti: la prima “si rivolge a tutti i credenti e fornisce le linee guida per una celebrazione della liturgia nelle chiese sicura e dignitosa”. Oltre al distanziamento fisico del metro e mezzo, i vescovi olandesi insistono sulla necessità di “non toccare” nulla, nemmeno il proprio corpo quando si fa il segno di croce. Una seconda parte riguarda i ministri, anche loro vincolati a numerose regole, tra cui quella di non toccare l’ostia con le mani ma con delle pinzette (che se toccano la mano del fedele devono essere sostituite). La terza parte invece raccoglie le indicazioni per “edifici ecclesiastici e la logistica”, regole che un “responsabile” per ogni edificio dovrà vigilare affinché siano applicate.