“Oggi più che mai è opportuno rimettere al centro di tutto la persona nella sua interezza”. Lo afferma Francesco Garofalo, presidente del Centro studi “Giorgio La Pira” di Cassano all’Jonio in occasione del 50° dello Statuto dei lavoratori.
“Rimettere al centro dell’economia il lavoro e gli uomini e le donne che lavorano – prosegue – è una battaglia di civiltà e deve essere la risposta alle manovre tendenti a ridurre lo spazio delle libertà individuali e collettive in ambito lavorativo, in un momento in cui sono minate le fondamenta di uno Stato sociale che vede, pezzo dopo pezzo, smantellare tutte le conquiste contrattuali e legislative degli scorsi decenni”. “E la conferma – evidenzia Garofalo – ci viene dall’elevato numero del lavoro precario e, soprattutto, di una parte consistente dei neet, lasciati al loro destino e che vanno necessariamente riconsiderati per evitare una perenne condizione di disagio ed esclusione sociale, che priva tanti ragazzi e le ragazze di una possibilità di futuro”.
“Festeggiare il 50° dello Statuto dei lavoratori oggi, in tempo di pandemia da Covid-19, deve essere anche l’occasione – conclude Garofalo –, di rafforzare il ruolo dei corpi intermedi e di tutte le rappresentanze sociali”.