Come da tradizione secolare, domani mattina giungerà nella cattedrale di Tivoli l’antica icona della Madonna delle Grazie di Quintiliolo, patrona della città e della diocesi. L’icona, presumibilmente del XII secolo, è normalmente venerata nel suo Santuario che guarda Tivoli al di là della cascata del fiume Aniene e ogni anno, con solennità, nella prima domenica di maggio viene portata nella cattedrale di San Lorenzo martire per stare tra le case della gente fino alla prima domenica di agosto. Quest’anno, a causa della pandemia, per evitare assembramenti la sacra immagine giungerà in cattedrale senza la processione solenne. A portarla in forma privata in cattedrale, dove sarà sistemata nella sua monumentale macchina processionale da 5 fedeli butteri, sarà il vescovo mons. Mauro Parmeggiani. Alle 10.30 il presule, a porte chiuse e con il numero di persone permesso dalle vigenti normative, celebrerà la messa in diretta streaming sulla pagina Facebook o sul canale YouTube, al termine della quale rivolgerà una supplica alla Vergine per affidare a Lei il popolo delle diocesi di Tivoli e Palestrina che ormai da tempo camminano insieme. Alle 10.30 tutte le campane della città suoneranno a festa. Per esprimere la propria devozione alla Madonna di Quintilio gli abitanti della città sono stati invitati ad esporre alle finestre drappi, fiori e lumi, proprio come quando passava l’antica processione. “Come Maria diveniamo ascoltatori attenti della parola di Gesù” e “diveniamo portatori al mondo della gioia e della speranza che vengono da Gesù – ha scritto Parmeggiani ai fedeli –. Una speranza che si fa attenzione all’altro, carità verso chi è più povero e solo, capacità di sapere che nel mondo esistiamo in tanti e tutti dobbiamo prenderci cura gli uni degli altri perché figli dell’unico Dio e fratelli e sorelle tra noi”.