Coronavirus Covid-19: Venezia, precisazioni del patriarca Moraglia su celebrazione esequie a partire dal 4 maggio

Ieri mattina il patriarca di Venezia Francesco Moraglia ha promosso un’ampia riflessione in videoconferenza con i vicari episcopali, i vicari foranei e i direttori degli uffici di Curia per discutere, fra l’altro, dell’applicazione delle recenti disposizioni in ordine alla celebrazione delle esequie contenute del Dpcm dello scorso 26 aprile e nella nota del segretario generale della Cei. A seguito della riunione, mons. Moraglia ha predisposto una nota rivolta a parroci, amministratori parrocchiali e rettori delle chiese. “La diocesi – si legge nella comunicazione –  sta provvedendo ad ordinare i termometri digitali, da fornire a tutte le chiese, attraverso un unico centro di acquisto; l’Ordinario comunicherà la data in cui potrà riprendere la celebrazione delle esequie per tutto il territorio del patriarcato nel rispetto delle disposizioni del Dpcm del 26 aprile 2020, non appena sarà possibile ottemperare al reperimento degli strumenti di misurazione corporea e alle altre profilassi sanitarie previste per il contenimento del contagio e quindi per la sicurezza dei fedeli”. Nel frattempo, stabilisce il patriarca, “si continuino ad applicare le prescrizioni emanate l’8 marzo 2020, ossia ‘nell’impossibilità di ogni celebrazione esequiale, è consentita la sola benedizione della salma in occasione della sepoltura o prima della cremazione’, evitando ‘ogni assembramento di persone’, e rispettando ‘sempre il criterio di garantire non meno di un metro di distanza fra le persone’”.

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