Cinquemila euro per dispositivi di protezione individuale e assistenza alle persone più fragili: a donarli alla Misericordia di Sarsina (Forlì-Cesena) la Banca di Credito cooperativo di Sarsina che in questa fase di pandemia continua a sostenere concretamente il territorio di cui è storica espressione. La banca, nata nel 1913 come cassa rurale e che annovera tra i suoi fondatori anche 4 sacerdoti, fa della solidarietà uno dei suoi principi cardine e con questo gesto ha voluto sostenere l’impegno e il valore della Misericordia di Sarsina che con i suoi volontari sta svolgendo un servizio fondamentale per la collettività. Secondo quanto riferisce il Corriere Cesenate, settimanale della diocesi Cesena-Sarsina, l’iniziativa si aggiunge al più ampio coinvolgimento della Federazione delle Banche di Credito cooperativo (Bcc) dell’Emilia-Romagna che, per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, ha già stanziato 1,2 milioni di euro a favore di ospedali, enti e associazioni. “Un grande gesto di generosità da parte delle nostre associate che si confermano ancora una volta vere e proprie banche di comunità” spiega Mauro Fabbretti, presidente Federazione Bcc dell’Emilia-Romagna e presidente della Bcc di Sarsina. “Le donazioni sono destinate innanzitutto agli ospedali dei territori di competenza di ogni singolo istituto di credito per rafforzare i reparti di terapia intensiva e per l’acquisto di ventilatori polmonari, macchine multifunzionali per il controllo dei parametri, strumenti e ausili sanitari e dispositivi di protezione individuale. Una parte dei fondi viene riservata anche a enti e associazioni per l’assistenza sociale, in questo momento indispensabile” dice Fabbretti. “La nostra è un’opera capillare – aggiunge il presidente – perché le Bcc coprono, con le loro 330 filiali, il 78% dei Comuni dell’Emilia Romagna. La pandemia sta mettendo a dura prova la tenuta del nostro sistema sanitario e sociale, ci siamo sentiti in dovere di assicurare un atto di solidarietà nel solco della nostra tradizione e dare così seguito alle parole di Papa Francesco ‘Nessuno si salva da solo, siamo tutti chiamati a remare insieme’”. “Siamo presenti laddove c’è un bisogno – osserva Fabbretti – e questo è un impegno che le Bcc portano avanti da sempre insieme ai propri valori. Tale impegno, in questo momento difficile, è rivolto a coloro che sono in sofferenza perché colpiti dalla malattia, ai tanti operatori sanitari che si prodigano per gli altri con spirito di sacrificio e abnegazione e ai numerosi volontari che con la loro azione quotidiana sono vicini alla parte più debole della popolazione”. La Federazione delle Bcc dell’Emilia-Romagna, che nel 2020 compie cinquant’anni, è composta da 10 Banche di Credito Cooperativo con 130.000 soci e 2.600 dipendenti. Questi istituti di credito vantano impieghi per circa 11 miliardi di euro e una raccolta di circa 12,5 miliardi di euro. Mutualità, solidarietà e sostegno alle comunità locali sono tra i principi fondanti delle Bcc.