Inaugurata a metà febbraio a Padova, subito dopo chiusa, aperta e richiusa per il lockdown, riapre domani al pubblico la mostra “A nostra immagine. Scultura in terracotta del Rinascimento. Da Donatello a Riccio” nelle Gallerie di Palazzo vescovile, sede delle esposizioni temporanee del Museo diocesano (rimane ancora chiusa invece la parte museale con le esposizioni permanenti). Le 21 sculture esposte nelle Gallerie del Palazzo per due mesi sono rimaste “sole”. “Ora – si legge in una nota – finalmente i visitatori potranno tornare ad ammirarle, nella loro bellezza e nella storia che raccontano, in totale sicurezza, grazie a un protocollo appositamente studiato sulla base delle Linee guida regionali sulla riapertura al pubblico di musei, archivi e biblioteche, che prevede l’accesso contingentato, la sicurezza dei locali, la possibilità anche di visite guidate in piccoli gruppi garantendo il distanziamento sociale, la necessità di indossare mascherina e guanti e di sottoporsi al controllo della temperatura corporea”. Da ieri la segreteria della mostra è operativa telefonicamente al numero 049 8226159 per dare informazioni al pubblico e raccogliere prenotazioni. Da domani si riparte con il consueto orario da martedì a venerdì 10–13 e 14-18; sabato, domenica e festivi 10–13 e 14–19 così almeno fino al 2 giugno, data prevista di chiusura dell’esposizione, mentre è ancora in fase di verifica la possibilità di una proroga.
“La mostra che siamo felici di poter finalmente riaprire dopo questa chiusura forzata – spiega il direttore del Museo diocesano Andrea Nante, ideatore e curatore dell’esposizione insieme al conservatore Carlo Cavalli – è il momento conclusivo di un progetto durato oltre due anni”.